A cura di Clarissa Cavallina (Psicoterapeuta e aliieva didatta IPR)
Lo sguardo di due donne si incrocia per caso e si riconosce su corde profonde. Tutto parte da una ferita condivisa: il precoce lutto della madre vissuto come un taglio emotivo portatore di non detti, confusione e impotenza. Oggi, può invece emergere il desiderio attivo di riappropriarsi di quel pezzo mancante di storia che è inevitabilmente parte delle proprie radici.
È da questa urgenza condivisa che prende vita il viaggio di Sofia affianco a Sara Poma, autrice del podcast, in un percorso che è allo stesso tempo reale, interiore e simbolico. La meta non è un luogo preciso, ma la ricostruzione di un’eredità emotiva a partire da una storia di vita: quella di Silvia, madre di Sofia, sequestrata e ‘Desaparecida’ a 35 anni durante la dittatura militare argentina.
Nel corso del racconto, l’incontro con amici e compagni di vita di Silvia si trasforma in un mosaico che lentamente prende forma. Ogni testimonianza è un frammento che si incastra in una trama affettiva, ogni emozione condivisa è un filo che tesse connessioni tra mondi interni, tra passato e presente, tra vivi e morti, tra parti di sé frammentate.
“Figlie” è un podcast che da’ voce al bisogno di arricchire la propria identità attraverso la riappropriazione di un’eredità emotiva che appariva inafferrabile mediante processi di ricostruzione attiva e di attribuzione di senso. La narrazione è fortemente evocativa grazie a un continuo riferimento a sensazioni percettive e corporee in grado di schiudere ricordi antichi e di permettere all’ascoltatore di prendere parte insieme alle protagoniste a questo particolare ed emozionantissimo ‘viaggio di ritorno a casa’.