Maurizio Barone – Psicobiettivo 3/1999, pp. 95–97
Immaginando un processo terapeutico speculare a quello proposto da Castaldi e Morganti, l’autore rappresenta l’incontro di due percorsi terapeutici come metafora della complessità nella prassi e nella teoria in psicoterapia. Sviluppando questo concetto sottolinea l’importanza dell’operazione compiuta dalle autrici e riflette: sull’uso strategicamente determinato del setting ai fini dell’incisività del processo terapeutico; sulla necessità di definire e sperimentare, anche attraverso la costituzione di equipe multidisciplinari, modelli di intervento integrato, supportati da un attento paradigma metateorico.